sabato 16 marzo 2013

Albione e la burocrazia – Episodio n. 2



Post di Marta Calanca

Mi trasferisco in un nuovo appartamento a gennaio, quando l’anno fiscale è quasi agli sgoccioli (nel Regno Unito, finisce a marzo).
Dopo essermi registrata sul sito del comune di Stockport, qualche giorno dopo ricevo una comunicazione per posta in cui mi viene addebitato il saldo della Council Tax (tassa sull’abitazione e sui servizi comunali ad essa connessi - N.d.A.) in un’unica soluzione. Eh no. Tu me lo chiedi prima come voglio pagare, non che mi addebiti 200 e passa sterline da pagare sull’unghia.
Telefono al comune e chiedo se sia possible pagare in due rate. Mi viene risposto di sì, al che io chiedo perché non mi sia stato proposto sin dall’inizio. L’operatore risponde: “Ma noi pensavamo fosse più comodo per lei saldare in un’unica soluzione”. E certo, perché mi chiamo Paris Hilton! Comunque, l’agente mi dice che ri-setterà la fatturazione e mi invierà conferma per posta. A quel punto chiedo anche se si possa attivare un direct debit per il pagamento mensile e se lo posso fare online. Mi dice che è possibile, ma solo per telefono. Ma come, di nuovo? Ma non vivevamo in un Paese moderno e tecnologico? Io rispondo all’agente che non ho i dati del conto con me, in quel momento, e che dovrò chiamare di nuovo. Riesco a reperire i dati e chiamo di nuovo. Al primo tentativo, prendo la linea dopo 20 minuti di attesa, ma mi viene chiuso il telefono in faccia. Furibonda, richiamo. Questa volta va meglio, solo dieci minuti. Finalmente riesco ad attivare il direct debit e dico chiaramente all’operatore che voglio che la Council Tax venga scalata ogni primo del mese (si può scegliere tra 1, 15 e 30 di ogni mese). Anche in questo caso l’agente, che è lo stesso con cui ho parlato la prima volta, dice che invierà una conferma per posta.
La conferma arriva qualche giorno dopo, e il Comune mi annuncia di aver ricevuto correttamente la mia richiesta e che la Council Tax verrà addebitata ogni 15 del mese. Non ci posso credere. Ho detto chiaramente all’operatore che volevo la fatturazione ogni primo del mese!
Morale della favola: ho dovuto di nuovo contattare il Comune ma, alla fine, se ne è venuto a capo.

La lezione che ho imparato da questa storia è che bisogna sempre avere quattro occhi e controllare, ché la fregatura è sempre dietro l’angolo…

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